Rinascita Storica: La Masseria del Passato Attende il Suo Splendore
Una magnifica masseria storica suddivisa in due unità, un autentico gioiello del passato che attende pazientemente di essere riportato alla sua antica bellezza attraverso un attento lavoro di ristrutturazione. Questa straordinaria proprietà si trova a pochi chilometri dalla pittoresca città barocca di Noto, immersa completamente in una suggestiva zona naturalistica con sentieri ideali per l'escursionismo acquatico. La sua posizione privilegiata la rende vicina alla rinomata riserva naturale di Cavagrande del Cassibile, offrendo così un'oasi di tranquillità e bellezza.
Panorama Incantevole: Vista Eccezionale sulle Campagne Circostanti
Il primo blocco di caseggiati, che comprende una superficie di 185 mq, è arricchito da una suggestiva stalla di 90 mq e una corte interna con un baglio di 260 mq, rappresentando un affascinante esempio di architettura tradizionale. Il secondo blocco, con una superficie di 100 mq, offre ulteriori opportunità per lo sviluppo e l'espansione della proprietà.
La masseria è circondata da un generoso terreno edificabile di 12 ettari, caratterizzato da una varietà di essenze tipiche della macchia mediterranea e arricchito da ulivi e noci produttivi. La vista panoramica sulle campagne circostanti è semplicemente eccezionale, offrendo un'atmosfera unica e suggestiva.
Investimento di Prestigio: Produzione Locale, Agriturismo o Dimora Siciliana
La posizione strategica della masseria la rende ben collegata alle città di Noto, Palazzolo e Canicattini, consentendo facile accesso ai servizi e alle comodità circostanti. Questa proprietà rappresenta un grande potenziale di investimento, sia per la produzione di prodotti locali tipici, sfruttando i frutti degli alberi presenti, che per la creazione di un affascinante agriturismo o una lussuosa residenza in pietra siciliana. L'opportunità di vivere in armonia con la natura, immersi nella storia e nella cultura della regione, rende questa masseria un vero tesoro da scoprire e valorizzare.
